sabato 28 maggio 2016

Dove li prendiamo i soldi ?

Questa domanda è il colpo da KO per il quale anche il Landini di turno barcolla. Non parliamo dei sindacati confederali, che quelli sono già a terra da tempo a pregare in ginocchio che li invitino a un tavolo di trattative dove possano trattare sulle bastonate da dare ai poveri. Scusate, ma finchè uno non sa rispondere in maniera convincente a questa domanda non se ne fa nulla di sinistre e alternative. Inutile dire le tasse, le patrimoniali, gli F35. Quelle sono cazzate. Bisogna saper spiegare che l'economia funziona a debito, sempre, solo che nelle circostanze attuali il debito funziona per strozzare i lavoratori che si vedono diventare pubblico un debito privato, in un'economia sana invece il debito serve per salari, pensioni, scuole, ospedali strade e quant'altro. E non c'è nulla di male a indebitarsi per quello, lo abbiamo fatto anni e non siamo morti e paesi come Stati Uniti e Giappone continuano a farlo tranquillamente (vabbè gli USA hanno il dollaro direte, ma anche noi con la liretta, malgrado la corruzione ce la cavavamo benissimo). 
Insomma se non vogliamo/possiamo essere rivoluzionari, possiamo almeno essere keynesiani? Nulla di male in fondo, Lord Keynes era un liberale.

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