lunedì 15 maggio 2017

Io ho le prove, ma non so perchè non ci sono stato

"Tu che parli a fare del Venezuela, ci sei mai stato? Ci hai lavorato? Io ci ho lavorato, quando ci hai lavorato per dieci anni parli". "Maduro è un fascista, lo dico io e se non basto io ci sono pure i  miei cugini che vivono lì, e quindi così è". Punto. Questa l'obiezione di quelli che hanno capito tutto, perchè sono stati in un posto che tu conosci solo indirettamente.O anche di quelli che pur non essendo stati in quel dato posto si sono formati un'idea da chi c'è stato, come se il tizio fosse l'unico al mondo ad averci messo piedi e ad avere l'autorità per parlare. 
Dunque per alcuni si può esprimere un'opinione sui fatti del mondo solo per esperienza diretta. Le logiche della politica e della storia sono comprensibili unicamente attraveso un'immersione diretta nelle singole realtà, solo "gettando" il proprio essere nel casino dell'umanità. In pratica, seguendo questo criterio è già un'impresa parlare del proprio condominio. Si ma in fondo che sappiamo anche noi italiani dell'Italia. Conosco forse il Piemonte a fondo? Ma nemmeno il Molise figuriamoci. Tutti zitti allora e si parla solo ed esclusivamente  a ragion veduta e vissuta. Si ma vissuta per quanto tempo? E quanto intensamente. Ma a pensarci bene il Venezuela esiste? E io che mi vivo e mi frequento da quando sono nato, posso davvero  dire di conoscere me stesso? E quello stronzo che mi intima di non parlare  se in quel posto non ci sono stato, come faccio a dire che è uno stronzo, nemmeno lo conosco. Eppure sento che è così. Buonanotte.

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