venerdì 17 novembre 2017

Coraggio sinistra fatti ammazzare

di Nicodemo



Pavidi ragionieri della politica della partita doppia, leninisti da luna park, trasognati topi di biblioteca che in preda al delirio alcolico si credono Talleyrand. Ma che cazzo, ci voleva tanto a fare uno straccio di lista di sinistra? Bastava dire, vogliamo semplicemente essere di sinistra quind aff... quelli che hanno massacrato l'Italia con i compiti a casa dell'Europa e che nemmeno accennano non dico ad autofustigarsi per la vergogna, ma neanche a sputarsi simpaticamente in un occhio. Mdp. Cosa? Ma fatemi il piacere. Sarebbero di sinistra questi? Il fatto stesso di non chiudere la porta in faccia a nessuno è da fessi, sembra tanto la bella virtù dei poveri con l'anello al naso che piace tanto agli aristocratici e ai radical, il negro tosto e di belle parole, ma mansueto ed educato. Ma rivaff...C'erano quelli di sinistra, invece no, dovevano spaccare i coglioni con la responsabilità di non dividere la sinistra, come se quelli fossero di sinistra e non aspettassero altro togliere la sedia dal culo di Renzi per sedersi al suo banco e farsi menare dalla Troika al posto suo. Ma dico che cazzo di sinistra immaginavate. Dico sinistra, quindi facciamo pure la passerella dei civici, ma poi mettiamo insieme gente che almeno spernacchia la Fornero e si ricorda cos'è il Fiscal Compact, altro che "io sono più liberale di Renzi". 
I grillini ringraziano e a questo punto nemmeno mi dispiace.

sabato 4 novembre 2017

"E' uzbeko, quindi è colpa di Putin". Il complottismo di Rula Jebreal sugli attentati di New York



da l'Antidiplomatico

Rula Jebreal, ex moglie di  Arthur Altschul Jr., figlio di un partner di Goldman Sachs, è una delle “esperte” di Medio Oriente preferite dalla Tv italiana. Dagli Stati Uniti dove vive e lavora viene spesso chiamata nelle trasmissioni cosiddette di "approfondimento" per spiegare all’opinione pubblica italiana quello che accade in quelle aree del mondo.


Nel giorno dell'attenatato a New York, con un messaggio twitter che ha del surreale, Jebreal ha accusato Putin di una non chiara responsabilità morale.


Il motivo? La nazionalità uzbeka del terrorista.

Sembra incredibile ma questo è il tweet:



 
Rula Jebreal @rulajebreal
The terrorist is from Uzbekistan, part of Putin’s police states: More evidence that tyrants fuel terror, and produce massive radicalization. https://twitter.com/realdonaldtrump/status

Un’altra prova che i tiranni incrementano il terrore e producono radicalizzazione di massa”. Putin dall’Uzbekistan, secondo la signora Jebreal, fomenta quella radicalizzazione che ha portato all’attentato di New York.
Oggi l’Uzbekistan, parte dell’Unione Sovietica fino al 1991, non confina neanche più con la Russia. Il terrorismo jihadista sunnita che nasce e si fomenta nell’Asia centrale è oggi uno dei principali problemi di sicurezza interna per Mosca. Impegnata da mesi, quest'ultima, a supportare l’esercito siriano nella liberazione dal jihadismo, fomentato e supportato dall’Occidente e i suoi alleati.
Non a caso Rula Jebral pochi giorni prima della liberazione di Aleppo da parte dell'esercito siriano interveniva in una trasmissione La 7 condotta da Corrado Formigli in cui lanciava quest’appello,  “Perché dobbiamo fermare il genocidio di Aleppo” in cui affermava nell’ordine:


«Assad lo squartatore punta adesso allo sterminio totale di Aleppo»
«dobbiamo fermare l’olocausto» e «il genocidio», «come il Ruanda»  
«il regime ha massacrato gli oppositori rivoluzionari pacifici e aperto le carceri liberando jihadisti e terroristi».

Oggi Aleppo è stata liberata dai terroristi che Jebral chiamava “oppositori rivoluzionari pacifici”. La città ha festeggiato chiaramente nel non vivere più sotto l'autorità dei tagliagola e quella che era la città più florida del Medio Oriente cerca lentamente di tornare alla normalità. Da allora, dalla liberazione, non a caso, la signora Jebreal non ha più affrontato l'argomento Aleppo.

Oggi Jebreal accusa Putin degli attentati contro New York. E domani, statene certi, tornerà dagli Stati Uniti per partecipare a qualche trasmissione "di approfondimento" nelle povere Tv italiane. Ma la domanda ora è: voi le crederete ancora?

La Redazione 


Populismo o muerte. No, muerte al populismo

di Nicodemo

Destra/sinistra? No alto/basso. La nuova categoria politica. Oligarchie contro popolo. Popolo=populismo=nazionalismo=faccio secco il vicino perchè mi ha calpestato l'orto, come è successo fra serbi e croati. Chi ci capisce. Uno fa un pensiero semplice semplice, del tipo possiamo ripararci meglio dagli sfracelli della globalizzazione e da quelle fottute multinazionali se ci riprendiamo lo stato e la sovranità popolare, magari in modo democratico per fare una specie di socialismo nazionale  e cazzo quelli, i negrieri, ti tirano fuori che è roba vecchia e che se pensi ai confini e a questo è mio e lo controllo io, sei a un passo dal suonare la carica per dare la caccia al nero e all'ebreo. Dobbiamo pensare ai nuovi modi di estrarre il plusvalore, al lavoro che non è più lavoro di fabbrica, ma tutto è lavoro, anche fischiettare la pubblicità dell'intimo, perchè anche quello è lavoro immateriale, panteismo spinoziano della merce o che so io la fase sado anale dell'estrazione del plusvalore. Bene indaghiamo questi nuovi dispositivi, facciamo il movimento che modifica i rapporti di forza, ma giammai che prenda il potere, è un'illusione e poi chi lo vuole il partito. Sti cazzi. Insomma per chi devo votare o non votare per far si che tante facce di merda non  decidano più sulla mia pelle e mi raccontino balle sulle risorse che non ci sono e che cazzo vuoi andare in pensione prima dei settant'anni, e ai giovani non ci pensi vecchiaccio egoista, avido e senza cuore. 
Basta