sollevazione: FESSERIE DI UN ECONOMISTA di Leonardo Mazzei: [ 26 settembre] A proposito di un incredibile articolo di Giorgio Lunghini Poi c'è chi si chiede come mai, davanti al disastro de...
lunedì 26 settembre 2016
domenica 25 settembre 2016
"Spinoza Rosso Sangue", langue
Insomma uno scrive un libro e come tutti (o quasi) gli scrittori si mette in mente che è un buon libro e che alla fine il valore trionferà. Poi dopo mille case editrici e altrettante agenzie letterarie contattate, dopo le ore passate a sudare sui social media a farti pubblicità, ti accorgi di quello che già sapevi, ma che un'insana pulsione ossessiva ti ha indotto a voler toccare con mano, e cioè, che la possibilita di vedersi pubblicare un libro, un romanzo, una raccolta di poesie e quant'altro da una casa editrice che si rispetti, è più o meno la stessa di quella di vincere al "turista per sempre" o al superenalotto. Molta poca bravura e tanto...culo. D'accordo, si dirà, ma la bravura conta. Certo che conta, ma conta allorquando la ventura e il sedere creano le congiunzioni astrali giuste e ti favoriscono il contatto con le persone giuste al momento giusto.
Alla fine pure la carta dell'agenzia rinomata, che a prezzi modici ci ha fornito una valutazione dell'opera, encomiastica naturalmente, offrendoci assistenza e collaborazione. Ma, e qui sta il punto, non certo gratis et amore dei, bensì a prezzo di una bella sommetta di danaro, con la promessa di promuovere alla meglio l'opera e di fare da passepartout per le case editrici.
Stiamo riflettendo? Neanche per sogno. L'esito probabile sarebbe quello di spendere soldi per poi sentirsi dire che ci hanno trovato una bella casa editrice a pagamento. Grazie no, questo possiamo farlo benissimo da soli. Ma allora perchè lo avete fatto, qualcuno dirà. Per stanchezza, per azzardo, per il gusto di vedere come avrebbero recensito la nostra opera, ma soprattutto per la segreta speranza di essere apprezzati senza essere spennati. Illusi.
Insomma se qualcuno ha suggerimenti sono ben accetti. Per il momento meglio un dignitoso self publishing.
Alla fine pure la carta dell'agenzia rinomata, che a prezzi modici ci ha fornito una valutazione dell'opera, encomiastica naturalmente, offrendoci assistenza e collaborazione. Ma, e qui sta il punto, non certo gratis et amore dei, bensì a prezzo di una bella sommetta di danaro, con la promessa di promuovere alla meglio l'opera e di fare da passepartout per le case editrici.
Stiamo riflettendo? Neanche per sogno. L'esito probabile sarebbe quello di spendere soldi per poi sentirsi dire che ci hanno trovato una bella casa editrice a pagamento. Grazie no, questo possiamo farlo benissimo da soli. Ma allora perchè lo avete fatto, qualcuno dirà. Per stanchezza, per azzardo, per il gusto di vedere come avrebbero recensito la nostra opera, ma soprattutto per la segreta speranza di essere apprezzati senza essere spennati. Illusi.
Insomma se qualcuno ha suggerimenti sono ben accetti. Per il momento meglio un dignitoso self publishing.
giovedì 22 settembre 2016
mercoledì 21 settembre 2016
Valutazione di una nota agenzia letteraria di "Spinoza Rosso Sangue". Poi ditemi che non è un capolavoro
Di seguito la valutazione di una nota agenzia letteraria, della quale preferiamo non fare il nome, del nostro romanzo
Valutazione del testo “Spinoza rosso
sangue”
Gentili signori Cilli e D’Amico,
come da Vostra richiesta, abbiamo letto e valutato il romanzo “Spinoza rosso sangue”, che reputiamo idoneo agli standard qualitativi che ...omissis
Si tratta di un romanzo trasversale e che si inserisce
nell’ambito di un ventaglio di generi letterari, dal fantasy gotico al noir al
romanzo puro, di cui gli autori hanno sapientemente utilizzato i codici
linguistici ed espressivi.
Difficile e limitante, darne una definizione univoca.
Il target in cui potrebbe essere inserito, tuttavia,
sembrerebbe essere (efficacemente) quello del fantasy.
La scrittura è caratterizzata da un ritmo e un taglio
cinematografici particolarmente efficaci; lo stile appare brillante; il
linguaggio, colto e dal tono spesso ironico.
Si ravvisa, in alcuni passaggi, una certa “frenesia narrativa”
che porta a una sovrapposizione poco fluida degli scenari e dei personaggi.
Il mood della
narrazione è permeato da una atemporalità latente, che tuttavia non si esprime
in maniera esplicita: da qui, la sensazione di trovarsi di fronte a scenari
spazio/temporali paralleli.
“Sensazione” e non certezza, perché l’elemento temporale
resta la grossa incognita di tutto il romanzo.
“Quando” e “Dove” sono i due interrogativi che un ipotetico
lettore si pone costantemente.
Ottima ci è parsa la caratterizzazione dei personaggi.
Il ritmo e il tono dei dialoghi appaiono adeguati al contesto
e conferiscono vivacità e brio alla narrazione.
L’alternanza di scenari si sussegue con perizia narrativa
coinvolgente ed efficace, che non annoia perché il cambio di fronte sposta
continuamente l’attenzione da una vicenda all’altra.
Tuttavia, occorre fare attenzione affinché il lettore non
resti disorientato da salti spazio/temporali repentini quanto affollati di
personaggi.
L’apparente leggerezza della scrittura, che non diventa mai
superficialità, accompagna la lettura inducendo una sempre rinnovata curiosità.
Nell’opera in visione si ravvisano notevoli margini di
miglioramento stilistico/formale, che renderebbe il linguaggio più fluido e le
sequenze narrative meno stridenti.
Si evidenzia, inoltre, la necessità delle note a piè di
pagina che aiutino il lettore nella comprensione della terminologia adottata, nonché
un indice dei personaggi e dei ruoli, particolarmente utile in un romanzo ricco
come questo.
Si tratta di un testo interessante, che si legge piacevolmente,
espressione di uno stile originale che ha ottimi margini di miglioramento e
perfezionamento.
Siamo perciò lieti di comunicare che l’esito della prima valutazione è
positivo e il nostro studio è disponibile ad annoverarVi eventualmente fra i
suoi autori assistiti sul panorama editoriale italiano.
Nel caso desideraste procedere ad una prima definizione di
percorsi e condizioni, Vi invitiamo a contattarci all’e-mail...omissis
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